Tempo di presentazioni in casa Assigeco Piacenza: il nuovo coach, Alberto Martelossi, fa il suo ingresso nella sala conferenze del PalaBanca.
Le parole del GM Andrea Bausano
Prima di dare spazio all’ex Udine, succeduto a Gabriele Ceccarelli sulla panchina biancorossoblù, prende parola il General Manager di Piacenza, Andrea Bausano.
“Intendo in primis ringraziare Gabriele Ceccarelli per il lavoro svolto” inizia il GM, “Abbiamo trascorso bei momenti frutto di un percorso di crescita costruito insieme. Purtroppo siamo un un momento difficile, non siamo contenti: non si può andare avanti se non ci sono risposte in campo. Siamo tutti responsabili di questa situazione, abbiamo pensato fosse necessario dare un cambio di ritmo. La nostra fiducia nei ragazzi rimane immutata: sappiamo di avere a disposizione la qualità necessaria per uscire da questo pantano”.
Prosegue Bausano: “Martelossi è stata un’opportunità che abbiamo colto al volo. Sappiamo che c’è da lavorare e sarà necessario del tempo tecnico per avere risultati, ma riteniamo sia la persona giusta per l’Assigeco”.
Interrogato sui motivi che hanno spinto all’addio di Ceccarelli, il General Manager risponde: “E’ difficile fare al momento un’analisi lucida. Quello che so è che il gruppo non si è mai tirato indietro, ma ci sono state delle difficoltà di resa sul campo. I ragazzi hanno remato tutti nella stessa direzione e noi non puntiamo il dito su nessuno. Voltiamo pagina: per uscire da questo brutto momento bisogna solo vincere”.
Il nuovo coach dell’Assigeco Piacenza, Alberto Martelossi
Arriva il turno del nuovo allenatore dell’Assigeco Piacenza, Alberto Martelossi.
“Essere qui è un’ottima opportunità” esordisce il nativo di Udine, “Non è facile riprendere dopo tanto tempo. Ringrazio l’Assigeco Piacenza che mi ha voluto fortemente, già in passato sono stato vicino a sedermi su questa panchina. E’ una grande soddisfazione”.
Martelossi si sofferma sul momento nero della squadra: “Ci sono delle difficoltà oggettive a subentrare nel corso della stagione. Questa squadra ha delle potenzialità ma non riesce a dimostrarle in campo. Il roster è variato nel corso dell’anno. Gli ingressi di Hall e Ammannato hanno spostato il baricentro della squadra più sul reparto lunghi rispetto alle intenzioni di inizio stagione. In un campionato così equilibrato sono tuttavia convinto che verso il finire della stagione conti molto di più l’aspetto mentale piuttosto che quello prettamente tecnico”.
Spazio ora alle aspettative personali: “Sono un facilitatore: devo entrare in feeling con i ragazzi in modo tale che riescano a rendere al meglio sul parquet. Devo trovare la soluzione ai nostri problemi”. Riguardo agli obiettivi di Piacenza, il coach continua: “La Coppa Italia è senz’altro una grande opportunità che onoreremo al meglio, in campionato i playoff sono il nostro habitat. Non voglio parlare di obiettivi, per prima cosa dobbiamo tornare a vincere”.
Infine c’è anche spazio per un’analisi sulla nuova “Fase ad Orologio”, introdotta quest’anno nel campionato di Serie A2 che andrà in scena nel periodo tra la fine della Regular Season e l’inizio dei Playoff.
“Avevamo insieme alla Spagna la miglior seconda serie di basket a livello europeo, siamo riusciti a distruggerla. Dalla mia esperienza posso dire che abbiamo assistito ad un’involuzione sia a livello tecnico che a livello economico. Questa nuova formula può incidere più del normale nel prosieguo del campionato, proprio perché non è mai stata sperimentata. Noi come le altre formazioni dovremo fare i conti con la casualità che ne consegue: potremmo trovarci ad affrontare la squadra giusta al momento giusto, ma anche l’esatto opposto” conclude Martelossi.
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