“Al di là di quel filo spinato e oltre i numeri che la Storia ci consegna, ripercorriamo il destino di milioni di vittime innocenti; e c’è una verità
incontrovertibile e dolorosa: Gli esecutori di questo immane delitto erano uomini come noi, come tutti”. Il sindaco Patrizia Barbieri, ha citato le parole di Pietro Terracina, superstite di Auschwitz-Birkenau mancato
poche settimane fa a Roma.
“Certo, un Paese civile e democratico non può che provare sgomento e vergogna, guardando a un passato segnato dal crimine delle leggi razziali; ma anche dal profilo di corpi scheletrici e violati, esibiti nella loro nudità fragile. Oggi più che mai, dobbiamo far sì che quei sentimenti ci esortino a non voltare mai lo sguardo dall’altra parte; ma a voler conoscere, con consapevolezza e responsabilità condivise, ciò che è stato”.
Barbieri in occasione della cerimonia ufficiale del Giorno della Memoria questa mattina presso il Giardino della Memoria. Oltre al primo cittadino, è intervenuto il prefetto Maurizio Falco.
La cerimonia è proseguita con le parole e la benedizione di don Davide Maloberti e si è chiusa con la consegna, in memoria del signor Luigino Tavani, della medaglia d’onore concessa ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra durante l’ultimo conflitto mondiale ed ai familiari dei deceduti.
Luigino Tavani fu deportato e internato nel Campo di prigionia tedesco XII A di Limberg dal 14 settembre 1943 al 26 marzo 1945. La popolazione di questo campo era composta da prigionieri di guerra che si rifiutarono di combattere per la Germania nazista.
A ritirare la medaglia sono intervenuti i figli Fulvio e Pierluigi, mentre la consegna è avvenuta a cura del prefetto, del sindaco e presidente della Provincia e del sindaco del Comune di Castelvetro Luca Giovanni Quintavalla.
Per la componente scuola erano presenti: la Consulta provinciale degli studenti di Piacenza, il Consiglio comunale dei ragazzi di Gragnano più i rappresentanti di tutte le classi medie di Gragnano, la 1^ Linguistico “C” del Liceo Gioia con la prof.ssa Graziella Magistrali, educatrici e ragazzi del Centro socio-educativo del Comune di Stradella.
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