Le parole di Arnaldo Franzini, tecnico del Piacenza calcio, dopo il pareggio contro l’Arzignano e prima della trasferta a Fermo
Il Piacenza calcio ha perso il proprio smalto, ed ora tutto l’ambiente non è più sereno. Con la ripresa delle operazioni targata Modena, sembra essersi rotto qualcosa nella formazione biancorossa. Un black-out così improvviso ed inaspettato che ha lanciato nel baratro tutta un’intera città. Dalla sconfitta contro la Triestina al pareggio con l’Arzignano è stato un continuo scendere, sfociato poi nella contestazione aperta della tifoseria con lo striscione “Franzini vattene”. La storia d’amore sembra giunta al capolinea, come confermato dallo stesso Franz ai colleghi di SportPiacenza nell’intervista di giovedì sera.
In questo ambiente “malato” la trasferta di Fermo prende tutto un altro significato. Quasi trascendente al campo. Sarà sopravvivere, o consegnarsi al futuro senza un minimo di certezze: il Piacenza deve darci delle risposte.
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Che partita è stata contro l’Arzignano?
“Una brutta partita, dove abbiamo fatto passi indietro rispetto al match contro la Triestina. Purtroppo nelle ultime due uscite abbiamo rovinato, in parte, quanto di buono fatto con i 10 risultati utili consecutivi. Mi dispiace molto perché puntavamo a rilanciarci, però abbiamo avuto poche occasioni e abbiamo fatto tanti errori e rovinato tante situazioni con poca lucidità e serenità”.
Rispetto a dicembre cosa è cambiato?
“Sicuramente la partita con l’Arzignano andava giocata a fine dicembre, dove stavamo benissimo a livello fisico e mentale. L’unico sciopero della lega è capitato nel nostro momento migliore, e purtroppo questi episodi fanno la differenza”.
Obiettivo Fermana
“Dobbiamo già andare a Fermo con la testa, perché bisogna chiudere bene questa settimana da 3 impegni in 6 giorni. E’ un campo caldo e difficile, ma noi dovremo fare la nostra partita per rilanciarci e per tornare a fare quello che prima della pausa era la quotidianità.
I marchigiani abbinano forza fisica e dinamismo, con una particolare predilezione per palle alte e calci piazzati. Spingono tanto nel loro ambiente, quindi dovremo fare grande attenzione”.
L’intervista completa ad Arnaldo Franzini, tecnico del Piacenza calcio
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