“La verità non può essere infoibata”, ” Prof, a che pagina sono le foibe?” e “mai più nell’oblio”; questo il testo degli striscioni affissi in varie città dell’Emilia-Romagna. Messaggi per chiedere a presidi e amministrazioni comunali di collaborare per far conoscere agli studenti l’eccidio dei nostri connazionali in terra istriana.
“Fra un paio di settimane – afferma De Rosa Libero, portavoce provinciale del Blocco Studentesco – ricorrerà il giorno del Ricordo, in memoria dei martiri delle foibe. Un eccidio di nostri connazionali che per troppi anni è stato minimizzato e spesso addirittura negato. Crediamo sia dovere per ogni italiano rendere omaggio ai tanti istriani e dalmati che hanno pagato con la vita o con l’esilio le brutalità dei partigiani titini.”
“Negli ultimi anni per fortuna – prosegue la nota – alcune istituzioni e docenti hanno trattato più approfonditamente l’argomento. L’anno scorso abbiamo inviato ai presidi delle scuole Emiliane-Romagnole la richiesta di proiettare “Red Land – Rosso d’Istria”; con l”Obiettivo di aiutare a rendere note queste tragedie soprattutto all’interno della scuole, affinchè ogni studente potesse prendere coscienza di quanto accaduto.
Nessuna scuola ha ascoltato il nostro suggerimento sostenendo lo spettro negazionasta; spettro che da troppo tempo incombe sulla pulizia etnica che nella seconda guerra mondiale, e dopo, ha visto come martiri i tanti italiani d’Istria e Dalmazia.”
“Quest’anno ci siamo mossi ancora una volta per richiedere alle amministrazioni di organizzare la proiezione del film e, come Blocco Studentesco – conclude la nota – ci faremo portavoci delle richieste di approfondimento di molti studenti. Saremo sempre presenti per fare chiarezza su queste vicende storiche, come lo siamo sempre per le battaglie degli studenti.”
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