“Il progetto della Tangenziale Nord-Ovest di Castel San Giovanni esiste dal 2011 ed è stato redatto dagli Ingg. Alberto Conti e Marco Girani su incarico della committente Allied International che, come soggetto attuatore dell’insediamento produttivo denominato “Fornace Rosa”, con apposita convenzione datata 20.10.2008 si era impegnata a predisporre a propria cura e spese il progetto definitivo e lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) della futura tangenziale per il suo complessivo tracciato, dall’intersezione con la S.P. n° 10R alla S.P. n° 412R. A finanziamento avvenuto, la stessa Allied International provvederà anche alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e alla redazione del Progetto esecutivo.
Il progetto definitivo (già in mano al Comune da circa 9 anni) è praticamente un progetto esecutivo al quale mancano solo gli elaborati relativi alla gestione dell’appalto (Capitolato, Schema di contratto, Piano di sicurezza) ed i particolari costruttivi delle opere in c.a.
E’ dunque un progetto assolutamente idoneo per accedere a finanziamenti vuoi regionali, vuoi statali e ricomprende corografia, relazione generale, indagini geologiche e idrogeologiche, planimetrie, profili, sezioni tipo, particolari delle rotatorie, particolari dei manufatti sul rio Carogna e sul rio Boriacco, quadro economico, computi metrici estimativi, piani particellari d’esproprio, elenco delle ditte espropriande per un totale di n° 68 elaborati.
Il quadro economico prevede una spesa di € 11.398.572,11 di cui € 7.569.022,32 per lavori, € 2.793.315.96 per somme a disposizione ed € 1.036.233,83 per lavori.
Nelle somme a disposizione sono ricomprese € 1.288.251,23 per espropri ed indennizzi che il Comune non ha potuto nemmeno anticipare perché per farlo, come noto, occorre la copertura finanziaria dell’intera opera.
Il progetto è stato presentato in ogni salsa alla Regione e, tramite la Provincia, al Ministero (prima nel settembre 2017 e quindi ancora nel novembre 2019).
Ciò premesso, viene da chiedersi come mai di tutto quanto riassunto sopra il Circolo del PD non fosse a conoscenza visto che il suo candidato sindaco nella scorsa legislatura, l’Ing. Roberto Cerruti, in data 11 aprile 2019 aveva espressamente richiesto l’accesso agli atti per la visione del progetto della tangenziale di Castel San Giovanni, ottenendo copia della planimetria generale del tracciato, della relazione tecnica, del computo metrico estimativo e del quadro economico.
Un’ignoranza così crassa dei problemi di Castel San Giovanni da parte dei rappresentanti locali di un partito che solo pochi mesi fa ha corso alle elezioni comunali certamente stupisce, ma in fondo giustifica il perché ormai in consiglio comunale non sieda più alcun rappresentante del PD.
Chi denigra un Presidente ed un Ministro non è certo un rappresentante dell’attuale giunta, ma caso mai il fatto che una tale distanza dalle esigenze della città non sia tenuta nascosta, ma anzi esibita con arroganza sui social giocando sulla disinformazione della gente. L’effetto che ne scaturisce è semplicemente comico (ma con un retrogusto amarissimo).
Naturalmente Bonaccini non dovrà decidere dove passerà la tangenziale e su quali terreni, ma solo mantenere gli impegni ripetutamente presi.
Il ministro De Micheli ha recentemente rilasciato la dichiarazione che “La tangenziale – finanziata nel bilancio regionale – si farà e rientrerà nel finanziamento previsto delle opere collegate al rinnovo della concessione dell’A21. Contiamo di poterla finanziare per marzo di modo che le risorse stanziate dalla Regione possano essere dirottate su altre opere”.
Vogliamo fermamente credere alla ministra perché nel frattempo nel bilancio regionale i fondi per la tangenziale non sono stati previsti e l’assessore Raffaele Donini così ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri Rancan e Tagliaferri : “…Si concorda assolutamente sull’importanza che la tangenziale di Castel San Giovanni assume per il territorio piacentino e si conferma l’impegno ad individuare nel bilancio regionale le risorse necessarie per contribuire alla realizzazione dell’opera, nel caso in cui il futuro trasferimento all’ANAS della strada interessata (SP412R) non dovesse avvenire in tempi brevi”.
Fondi per il rinnovo delle concessioni dell’A21, Anas, Regione: avete capito chi ci finanzierà la tangenziale? Speriamo bene!”
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