L’onorevole della Lega Giancarlo Giorgetti, al termine del secondo tour, in pochi giorni, nel Piacentino, accompagnato dalla parlamentare del Carroccio Elena Murelli e dal candidato della lista civica Borgonzoni Presidente, Marcello Capucciati, commenta il pomeriggio passato a visitare aziende del territorio.
“Questa è una terra operosa dove c’è un fiorire di attività incredibile, di volontà di fare quindi credo che sia un po’ anche un punto di riferimento non soltanto per l’Emilia Romagna, ma anche per il Paese”. Dopo aver visitato il caseificio Lattegra di Gragnanino e l’azienda Italtherm di Pontenure, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha terminato il suo tour nella sede di Torello Trasporti nel polo logistico di Piacenza.
“Dal mondo delle imprese e delle attività produttive viene ovviamente la richiesta soprattutto di togliere tutti i lacci, tutti i vincoli che impediscono le potenzialità di dispiegarsi come desiderano – afferma Giorgetti -. È proprio questa la missione che deve avere la politica, sia a livello nazionale che a livello locale”. A proposito di politica nazionale l’onorevole della Lega giudica in modo negativo la scelta della Consulta di bocciare il referendum per il maggioritario chiesto dalla Lega.
“La notizia del fatto che non si farà il referendum è brutta perché in realtà tutto ciò agevola e spinge al ritorno alla preistoria della politica e cioè al sistema elettorale proporzionale con il fiorire di partiti e di governi di coalizione che per decidere impiegano giorni, notti di vertici senza poi produrre nessun risultato – commenta Giorgetti -. Noi avevamo semplicemente proposto la possibilità di un sistema semplice, assolutamente lineare, democratico per cui chi prende più voti vince e governa per cinque anni. Nel mondo globale serve questo, serve la possibilità di governi che decidono e possono fare gli interessi del paese; governi che perdono tempo in infinite discussioni e che poi rinviano sempre decisioni non servono nessuno, non servono ai cittadini, non servono alle imprese e il prezzo purtroppo lo pagherà il Paese”.
Giorgetti è invece ottimista sul risultato delle elezioni regionali. “Spero che Lucia Borgonzoni vincerà così finalmente cambierà qualcosa perché anche gli organismi che apparentemente funzionano, se per tanto tempo non hanno un ricambio, come gli organismi fisici, in qualche modo perdono la capacità di adattarsi ai mutamenti. La nostra ambizione è di portare nuove idee, nuovi uomini nuove energie. La volontà è quella di portare un po’ di aria nuova, di aria fresca e naturalmente fare meglio”. Ieri sera a Ponte dell’Olio Giorgetti ha preso parte, con l’onorevole Claudio Durigon, i quattro candidati Lega alle regionali (Matteo Rancan, Lorella Cappucciati, Stefano Cavalli, Valentina Stragliati) e 180 imprenditori locali, alla cena organizzata dal Carroccio per parlare dei nuovi orizzonti economici per il territorio.
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