Allarme smog, Miserotti: “Non c’è sostenibilità, se non si esce definitivamente dal modello fossile”. A dirlo in diretta a Radio Sound è il Presidente regionale dei medici per l’ambiente.
A Piacenza sono giorni difficili in tema di inquinamento, con i valori delle polveri sottili alle stelle e le misure emergenziali prorogate fino a lunedì 20 gennaio.
Il futuro – spiega il dottor Giuseppe Miserotti – deve essere diverso rispetto alla mobilità. Soprattutto se vogliamo affrontare in modo radicale il problema. A me sta molto a cuore una cosa. Cioè il fatto che il particolato sia fortemente indiziato di una serie di malattie come l’asma, la bronchite cronica e altro. Numerosi studi mettono in correlazione l’inquinamento dell’aria con la demenza senile, con i fenomeni cardiovascolari, con l’aumento degli ictus e dei casi di diabete e insulino-dipendenza. Senza poi contare che il black carbon è un elemento trovato addirittura nella placenta, nella parte a contatto con il sangue del bambino. Insomma, sono temi che portano a una preoccupazione enorme.
In città vengono bloccati anche i motori diesel di vetture piuttosto recenti
Anche i motori dotati di filtro antiparticolato inquinano. Sicuramente c’è un abbattimento delle emissioni, ma la modalità fa la differenza rispetto agli inquinanti. Infatti se una vettura viaggia in autostrada probabilmente ogni tanto si attiva il filtro e vengono bruciate le polveri e trasformate in nano polveri, che sono comunque tossicissime, ma in città il filtro invece si intoppa e questo ha una sua importanza.
Allarme smog, Miserotti – AUDIO intervista al Presidente regionale dei medici per l’ambiente
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