Reati fallimentari per non saldare debiti, nei guai società piacentina

In azione nei giorni scorsi, le fiamme gialle piacentine, su decreto emesso dal Gip presso il tribunale di Piacenza, Stefania Di Rienzo. I militari hanno operato il sequestro preventivo delle quote relative ad una società di capitali piacentina operante nel settore del trasporto su strada.

E’ accaduto al termine di indagini, svolte dalla tenenza di Fiorenzuola d’Arda, sotto la direzione di Antonio Colonna. Le indagini sono iniziate dopo il fallimento di una società di persone; l’impresa già versava in stato di decozione ed affrontava pregressi e ingenti debiti tributari, con molteplici attività di carattere distrattivo. In questo contesto i soci hanno effettuato pagamenti di fatture per 1,5 milioni di euro a favore di imprese agli stessi riconducibili.

In particolare, le somme ed i beni distratti, con successive operazioni, sono confluite in una nuova società a responsabilità limitata di Cortemaggiore; società anch’essa riconducibile ai medesimi soci della fallita. Tale evidenza ha determinato l’emissione del decreto cautelare del sequestro della totalità delle quote di tale società, a tutela delle pretese creditorie della massa fallimentare, tra cui, in via privilegiata, figura lo stato.

L’ennesima operazione conclusa nello specifico settore evidenzia la particolare attenzione al contrasto di ogni forma di reato finanziario a garanzia di valori, quali uguaglianza ed equità fiscale, contribuendo in tal modo all’effettivo recupero di risorse sottratte al bilancio nazionale, e sancisce la posizione della guardia di finanza quale organo di polizia giudiziaria, con competenze specialistiche in campo tributario, posto a contrasto degli illeciti economico-finanziari.

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