La storia diventa spettacolo a Pizzighettone con Davide Tansini il 26 ottobre e il 2 novembre

La storia diventa spettacolo a Pizzighettone con Davide Tansini
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La storia diventa spettacolo a Pizzighettone con Davide Tansini il 26 ottobre e il 2 novembre. Si parte sabato 26 ottobre presso la cerchia muraria (Piazza d’Armi) alle ore 21 con “Storie pizzighettonesi”. Si prosegue sabato 2 novembre sempre alle ore 21 con “Pizzighettone 1449: intrigo al castello”.

Le mura, Porta Cremona, il Rivellino, la Torre del Guado: un’ambientazione suggestiva (illuminata con torce e fiaccole) in cui Davide, basandosi sulle proprie ricerche storiche, rievocherà affascinanti vicende di guerre, intrighi, denaro e tradimenti.

Gli eventi fanno parte della rassegna itinerante «Racconti d’autunno 2019». Ogni spettacolo sarà duplice occasione: una suggestiva visita guidata serale e uno spunto per conoscere e rivivere il passato.

I racconti dell’antica Pizzighettone

900 anni di storia di una roccaforte padana: delitti, battaglie, imbrogli, episodi cupi e inquietanti o al contrario salaci, comici, surreali e stravaganti.

Lo spettacolo “Storie pizzighettonesi”, in scena sabato 26 ottobre (inizio alle ore 21), descriverà fatti e misfatti accaduti sulle rive del fiume Adda tra il XII e il XX secolo.

Le sale dell’antica cerchia muraria faranno da scenario al racconto di Davide, che tappa dopo tappa intreccerà vari episodi storici costruendo un percorso narrativo variegato e intrigante.

Ecco alcuni tra i fatti presentati nella narrazione: un esercito cremonese messo in fuga da un gregge di pecore (1157); il signore di Milano Bernabò Visconti tradito dall’ambizioso nipote-genero Gian Galeazzo (1385); un castellano sforzesco bramoso di vino e di denaro (1452); il generale Fernando d’Ávalos salvato da un suo nemico (1522); il re di Francia Francesco I di Valois-Angoulême prigioniero a Pizzighettone (1525); un soldato spagnolo dedito alla letteratura e alle estorsioni (XVI secolo); un generale borbonico rocambolescamente sopravvissuto a un bombardamento (1746); una vittoriosa battaglia di Napoleone Bonaparte (1796); l’imperatrice Sissi e suo marito Francesco Giuseppe d’Asburgo in visita a Pizzighettone (1857); un borgo diviso fra due vescovati, con due santi patroni e tante rivalità (fino al 2002).

1449: l’intrigo al castello

1449: un capitano di ventura conquista con l’astuzia una piazzaforte della Val Padana. Una vicenda lontana nel tempo; ma ciò che sembra remoto talvolta rivela aspetti interessanti e inaspettati, che generano un racconto dalla trama complessa e coinvolgente.

È il cuore di “Pizzighettone 1449: intrigo al castello”: lo spettacolo di narrazione storica che nella serata di sabato 2 Novembre (inizio alle ore 21) racconterà al pubblico la conquista della roccaforte pizzighettonese da parte del condottiero e signore di Piacenza Francesco Sforza (1401-1466).

In bilico fra documentario e spy story, il racconto di Davide non si limiterà alla sola enumerazione dei fatti o dei dettagli cronachistici, né sarà una semplice visita guidata nei luoghi della vicenda. Sarà l’occasione per un discorso articolato e coinvolgente su un periodo storico e sull’eredità che ha lasciato: società, economia, usi, arti, tradizioni.

Ci saranno le vicende politiche (con il loro immancabile seguito di speranze e delusioni); le personalità più in vista dell’epoca (VIP del Medioevo e del Rinascimento); inoltre le questioni maggiormente sentite e dibattute (come le tasse: tema sempre di attualità); i timori per un futuro incerto. Difficile non ritrovare anche nell’attuale vita quotidiana punti di contatto con questo passato soltanto in apparenza lontano.

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