Legge sui defibrillatori, Volpi (M5S): “Devo tanto a Piacenza e a Progetto Vita”

Defibrillatore a Marzonago
Defibrillatore Progetto Vita

Legge sui defibrillatori, Volpi (M5S): “Devo tanto a Piacenza e a Progetto Vita”. Giornata mondiale del cuore e cena benefica di raccolta fondi a favore dell’attività di educazione di Progetto Vita nelle scuole. “In questa occasione colgo l’occasione per inviare i miei calorosi saluti ai fondatori del Progetto Vita. E anche a tutti i volontari che ogni giorno si impegnano per diffondere l’uso dei defibrillatori e della cultura del primo soccorso nella città di Piacenza e in tante altre città italiane”. Questo dichiara la deputata Leda Volpi, medico e prima firmataria alla Camera della proposta di legge sulla liberalizzazione dell’uso dei defibrillatori.

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“La mia “storia” con Progetto Vita è iniziata nell’estate 2018; quando l’allora consigliera comunale M5S di Sanremo Paola Arrigoni mi parlò della necessità di rivedere la normativa vigente in tema di defibrillatori esterni. Per questo mi mise in contatto con Daniela Aschieri. Da quel momento è iniziata una proficua collaborazione con la dottoressa Aschieri e altri esperti del settore. Collaborazione che mi ha portato a depositare in parlamento la legge detta “del buon Samaritano”, che deve i natali soprattutto al Progetto Vita di Piacenza. Legge che permetterà a tutti i cittadini di utilizzare il defibrillatore esterno senza vincoli di attestati formativi; come già avviene per legge in tanti altri paesi europei”.

La proposta di legge

“Posso dire con orgoglio di essere stata la prima a portare questa istanza alla Camera dei Deputati e di aver difeso con determinazione questa legge anche da chi all’inizio aveva storto il naso di fronte alla liberalizzazione dei DAE, salvo poi ricredersi dopo le audizioni degli esperti (e successivamente prendersene pure il merito). Purtroppo alcuni aspetti della proposta non sono stati recepiti per mancanza di appoggio da parte degli esponenti della Lega; come l’obbligo di installazione dei DAE per i grossi privati; in particolare i centri commerciali, ipermercati, farmacie; ma spero che nel passaggio in Senato si potrà porre rimedio. Questo è un momento fondamentale, in cui possiamo fare un salto in avanti: inserire l’insegnamento del primo soccorso nelle scuole, liberalizzare e diffondere i DAE significa salvare tantissime vite”.

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