Brian and partners, un nuovo modello di business.
“Continuo a sentir parlare di giovani che espatriano perché in Italia le cosiddette ‘menti brillanti’ non riescono a brillare, ma io mi rifiuto di arrendermi all’idea che qui non si possa esser valorizzati e fare bene. E così ho scelto di credere in Brian and partners”, esordisce così Paola Bongiorni, dottoressa in economia, management e gestione aziendale e corporate finance specialist di Brian and partners, la brillante azienda piacentina che si sta facendo largo nel mondo della finanza italiana e non solo, con il nuovissimo modello del work for equity.
Un nuovo modello di business
Fondata solo pochi mesi fa dal manager piacentino Andrea Bricchi, in collaborazione con grandi studi di broker americani e industriali italiani e europei, l’azienda ha sede la sede principale a Piacenza.
“Una telefonata al momento giusto dallo Studio Bricchi-Figoni-Zanardi di Piacenza, lo Studio presso il quale Brian and partners è stata costituita, mi ha aperto a qualcosa di nuovo, talmente nuovo che anche solo l’atto costitutivo di questa start-up innovativa ha richiesto un approccio sia integrato che scientifico che solo uno Studio di quel tipo era in grado di offrire”, continua Bongiorni. “Brian and partners è un private equity che inietta managerialità, più che finanza, nelle aziende partecipate, oltre a un software di workflow management molto efficiente. Questa società rappresenta qualcosa di mai visto sul territorio piacentino e ha grandi potenzialità, una visione chiara e si muove molto velocemente con un deciso orientamento ai risultati”.
Brian and partners
La società piacentina, che si muove sui principali mercati mondiali, specialmente nel settore delle power utilities, ferrovie, oil and gas e ingegneria meccanica, sta crescendo e assume figure professionali a altissima specializzazione.
Paola Bongiorni si occupa del coordinamento di varie attività corporate: “Il mio ruolo richiede un approccio multidisciplinare, con competenze in ambito finanziario, legale e commerciale.
Per questo lavoro serve un’ottima visione strategica, un’attitudine all’innovazione, la capacità di coltivare contatti instaurando relazioni positive con i potenziali partner commerciali per ampliare i mercati e dare vita a progetti collaborativi. E’ un compito molto stimolante. Gli aspetti che più mi piacciono sono il coinvolgimento, l’assegnazione di incarichi sfidanti, l’assegnazione di obiettivi chiari, definiti e raggiungibili il tutto con una base di grande fiducia”.
In questi giorni il CEO della società, Andrea Bricchi, è stato invitato alla conferenza europea delle ferrovie giapponesi, mentre un fronte particolarmente promettente sembra essere quello dei grandi loan africani, specie nel settore della produzione di energia e combustibili da rifiuti.
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