Migliaia di studenti in piazza, a Piacenza come in tutte le città del mondo, per il terzo Global Strike For Future. In occasione del terzo sciopero globale per il clima gli studenti si mobilitano ancora una volta con una richiesta ben precisa: agire subito, cambiare il sistema per fermare il disastro climatico.
“Siamo stanchi di sentirci dire che siamo bravi e abbiamo ragione, non è questo ciò che vogliamo. Non ci interessano i ringraziamenti, gli applausi, ma un cambiamento reale. Ogni giorno l’emergenza ambientale e i cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e noi non siamo più disposti ad accontentarci del vuoto compiacimento della politica”.
“Si tratta di una crisi globale, che riguarda tutti e per questo non può essere ignorata. Viviamo in un sistema folle ed iniquo, basato sullo sfruttamento di risorse ambientali e del lavoro in cui pochissimi si arricchiscono sulla pelle di tanti, distruggendo giorno dopo giorno il nostro pianeta. Questo non può continuare, cambiamo il sistema: ora“.
Dopo la sorprendente partecipazione alle prime due manifestazioni, gli studenti tornano in piazza, forti anche del sostegno ricevuto dal Ministero dell’Istruzione.
“Oggi siamo decine di migliaia solo in Emilia-Romagna e questa settimana si sono mobilitate milioni di persone in tutto il mondo. Questo terzo sciopero sarà decisivo, speriamo, per ottenere risposte concrete e non più solo promesse” conclude Martinelli, “Abbiamo pochissimo tempo a disposizione per cambiare ma siamo pronti a lottare per farlo. Chiediamo agli insegnanti, ai presidi, alle organizzazioni sociali e alle istituzioni di essere al nostro fianco.”.
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