Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha incontrato oggi pomeriggio il presidente della Corte d’Appello di Bologna, Giuseppe Colonna; al quale ha proposto di tenere le prossime elezioni regionali domenica 26 gennaio 2020.
Il presidente Colonna ha convenuto sulla proposta. Proposta che nel rispetto dei tempi fissati dalle leggi, muove dalla necessità di consentire alla Regione di predisporre e approvare la legge di bilancio 2020-2022; assicurando in tal modo la piena funzionalità dell’Ente ed evitando l’esercizio provvisorio che, al contrario, ne limiterebbe l’operatività, anche rispetto alle misure rivolte alla società regionale.
Il decreto per la convocazione dei comizi elettorali sarà emanato successivamente, così come previsto dalle norme.
RANCAN (LEGA): «SCRIVEREMO LA STORIA»
«Il 26 gennaio 2020 la Lega scriverà la storia: quel giorno prenderà finalmente vita un’amministrazione regionale trainata dalla Lega dopo decenni di predominio della sinistra».
Lo dice Matteo Rancan, consigliere del Carroccio in Regione, dopo che il presidente dell’ente, Stefano Bonaccini, ha comunicato la data delle prossime elezioni regionali. In base al quadro legislativo, l’Emilia-Romagna avrebbe potuto fissare il giorno del voto fra l’ultima domenica di ottobre e l’ultima di gennaio. L’esponente leghista interpreta così la decisione di Bonaccini: «Da codardo ha optato per l’ultimo giorno a disposizione in modo da avere più tempo per regalare soldi a pioggia ai territori. Lo sta già facendo».
«I piacentini – prosegue Rancan – hanno bisogno di una Regione che s’interessi davvero delle necessità della nostra zona: considerino questa come l’occasione decisiva per mandare a casa la sinistra, portando il buon senso della Lega al governo dell’Emilia-Romagna. Bonaccini si prepari: stiamo arrivando e per lui la sconfitta nelle urne è dietro l’angolo».
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