Il Piacenza cerca la svolta al “Dino Manuzzi” di Cesena

Cesena - Piacenza

Di Andrea Crosali

Una sconfitta da dimenticare in fretta, un gioco e un’identità che ancora mancano. Il Piacenza di Franzini ancora non ha trovato la sua quadratura e questo è un dato oggettivo, avvallato dai repentini cambi di modulo operati dal tecnico, che sarebbero persino un elemento di forza se fossero figli della duttilità, ma al momento paiono più un tentativo da parte dell’allenatore di far combaciare tutte le parti del cubo di Rubik biancorosso: partiti con il rombo, accantonato dopo la prima gara, i piacentini si sono schierati con l’albero di Natale, con il 4-3-3 e anche con il 5-3-2 che, al momento, pare la soluzione più convincente.

Il ko patito al “Garilli” per mano di una formazione che ha obiettivi diversi, come la Fermana, rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Non è una questione di punti: uno stop in quattro gare ci può stare, anche per una squadra che punta al vertice della classifica, specialmente in questa fase. Quello che preoccupa è l’assenza di un’idea. Al momento i punti sono arrivati solamente con giocate individuali.

Franzini è chiamato a tirare fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio, anche se qualche indicazione interessante i primi 360’ l’hanno data. Le cose più interessanti il Piacenza le ha fatte con Sylla in campo. Il giocatore di colore riesce sempre a dare uno scossone alla partita. Anche con la Fermana il suo ingresso ha portato a due nitide occasioni da rete, anche se nella circostanza non è riuscito a concretizzarle. Sicuramente è un giocatore che va gestito meglio sotto il profilo disciplinare: due gialli per due gettoni sono davvero troppi. La sensazione è che però possa trovare più spazio e partire magari dal 1’ nel match di sabato sera con il Cesena.

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Il match di sabato sera, ore 20:45, ha davvero il sapore di altre categorie. Se conosciamo bene il trascorso nella massima serie dei biancorossi di Garilli, va ricordato che anche i romagnoli si sono fatti la bocca buona nel calcio che conta. Il Cesena ha giocato in serie A dal 2011 al 2013 e nella stagione 2014/2015.
Due piazze importanti per quella che può tranquillamente essere definita la partita di cartello della quinta giornata.

L’avversario

Dopo il fallimento del 2018 il Cesena è ripartito dalla serie D. Una sola stagione tra i dilettanti è stata sufficiente ai bianconeri per riconquistare il professionismo. Al primo anno di C della nuova società l’obiettivo dei romagnoli è quello  di un campionato tranquillo, da impreziosire eventualmente con la qualificazione ai playoff.
Il motore del Cesena di Francesco Modesto (che molti ricorderanno come giocatore di serie A con le maglie di Bologna, Parma, Reggina e Genoa) ha faticato ad ingranare. Il campionato si è aperto con l’amara sconfitta del debutto (4-1 per mano del Carpi) ed è proseguita con lo stop casalingo con la Virtus Pesaro (1-2).
A questo punto però le cose sono cambiate. Il Cesena può schierarsi con il 3-4-1-2 o con il 4-3-3, moduli che esaltano le doti di Butic, autore di tre centri in campionato e di Borello che ha già gonfiato la rete per due volte in questa stagione. La difesa biancorossa è avvertita: sul sintetico del Dino Manuzzi sarà partita vera e di questo è conscio anche mister Franzini

Le parole del tecnico prima del match di Cesena

L’analisi dei bianconeri con Andrea Pracucci

La probabile formazione

Il tecnico di Vernasca come detto potrebbe optare per una soluzione impopolare che però in questo momento potrebbe dare i suoi frutti. Lasciare Cacia, ossia l’uomo di punta del mercato estivo, a riposo e schierare dal 1’ il giovane Sylla. Qualcosa potrebbe cambiare anche a centrocampo dove si potrebbe rivedere il trio della passata stagione con Marotta tra Nicco e Corradi; invariato invece il quintetto difensivo.

Piacenza (5-3-2) Del Favero, Zappella, Pergreffi, Della Latta, Milesi, Imperiale, Nicco, Marotta, Corradi, Sylla, Paponi.

La giornata di serie C, girone B

Sabato 21 settembre
Arzignano – Sudtirol (ore 15:00)
Ravenna – Imolese (ore18:30)
Cesena – Piacenza (ore 20:45)
Modena – FeralipiSalò (ore 20:45)

domenica 22 settembre
Gubbio – Vicenza (ore 15:00)
Virtus Verona – Triestina (ore 15:00)
Vis Pesaro – Padova (ore 15:00)
Fano – Reggiana (ore 17:30)

Prossime gare del Piacenza

mercoledì 25 settembre Piacenza – Ravenna (ore 20:45)
sabato 28 settembre Piacenza – Carpi (ore 20:45)

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