Il Piacenza batte Castelfranco Veneto 8-5 in gara2 rimettendo le cose in ordine dopo la brutta figura del giorno precedente. I biancorossi riponevano molte delle loro speranze in Franklin Castillo ed il lanciatore di scuola dominicana non ha tradito le attese sfoderando una prestazione che verrà ricordata a lungo.
Adesso la squadra di Nieves è attesa dalle partite di ritorno in trasferta e dopo quello visto in questa gara2 tutto diventa davvero possibile.
Cronaca
Se sabato la partita era stata a senso unico con un Piacenza uscitone malconcio, gara2 era viceversa accesa e combattuta, tra due squadre che dimostravano di non essere giunte per caso ai play-off. Piacenza sembra essersi scrollato di dosso la batosta di ventiquattr’ore prima e si ripresenta in campo sorretto da rinnovata fiducia.
La ricca serie di episodi che caratterizzerà la sfida inizia al 2° inning quando i veneti vanno avanti 1-0 con tre valide ma Piacenza risponde sorpassando 2-1 grazie a tre basi gratuite ed una volata di sacrificio di Caimmi.
I biancorossi capiscono ben presto che si può osare anche perchè sul monte hanno un Castillo in più. e non si demotivano nemmeno al 4° quando gli ospiti raggiungono il pareggio (2-2). La quinta ripresa è la più prolifica di tutte con due punti per parte. Al 4-2 trevigiano Piacenza risponde riequilibrando le cose sul 4-4 con il doppio di Juaquin, il colpito su Cetti, un lancio pazzo ed il bunt di sacrificio di Capra.
La partita entra nel vivo e la sensazione è che ad avere la meglio sarà la squadra capace di colpire duro per prima e in questo senso è proprio Piacenza a far partire il fendente decisivo. Al 6° attacco arrivano 4 punti che faranno la differenza: sul rilievo ospite, Minoia, Chacon e Juaquin (doppio) infilano tre valide in stecca creando presupposti molto interessanti.
Il finale
Castelfranco accusa il colpo, Cetti va in base, Capra indovina una volata di sacrificio e con un errore veneto il parziale va sull’8-4. Nel finale ci sarebbero anche le occasioni per chiudere i conti ma il punteggio resta invece sempre in bilico tra tensioni crescenti.
Castillo regge fino al 7° dopo di che, chiuso un lavoro più che egregio, lascia la pallina a Macak ed infine a Molina. Castelfranco ha sette vite e arriva a trovarsi a basi piene ma Piacenza non molla la presa incassando un solo ulteriore punto che non intacca una vittoria sacrosanta. La serie va così in pareggio e a Castelfranco, fra sette giorni, si andrà come minimo a gara4. L’avversario resta un osso duro ma adesso Piacenza ci spera.
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