Sabato 31 Agosto alle ore 21,30 a Quarto di Gossolengo (PC), in Via A. Calciati 5, si esibiranno in concerto live i Gem Boy.
I Gem Boy nascono a Bologna nel 1993 sulla scia degli Skiantos. Il progetto nasce per gioco dalla mente del Carlo Sagradini (in arte CarlettoFX), leader cantante e autore dei testi. Fare le parodie di canzoni famose e in particolar modo delle sigle dei cartoni animati, sembrava solo un passatempo, ma grazie alla divulgazione in rete degli mp3 (era l’epoca di Napster ed Emule), nel giro di un brevissimo tempo, il nome Gem Boy cominciò a circolare sotto i banchi di scuola come un frutto proibito. Il loro spirito goliardico, il loro – non avere peli sulla lingua – li ha sempre resi audaci e inconsapevoli di quello che stavano creando: la prima vera band parodistica italiana con milioni di visualizzazioni su Youtube.
I Gem Boy sono stati i capostipiti di quelli che oggi vengono definiti “webstar”. Hanno collaborato con tanti artisti del mondo dei cartoni: Cristina D’Avena, Giorgio Vanni, i Cavalieri del Re e Monica Ward. Hanno partecipato a 7 edizioni a Colorado Cafè che li ha portati a far conoscere anche al mondo del cabaret; non c’è da meravigliarsi se nei loro dischi compaiono nomi come Giacobazzi, Pucci o Pintus.
Ottimi musicisti, potenza e capacità di improvvisazione, rendono lo spettacolo dei Gem Boy unico nel suo genere.
I Gem boy sono Carletto Sagradini (voce), Max Vicinelli (tastiere), Alessandro Ronconi (chitarra), Andrea Taravelli (Basso), Matteo Monti (Batteria) eMichele Romagnoli (Fonico-Mixer)
I Gem Boy: i veterani della parodia e dell’irriverenza tornano a storpiare le sigle dei cartoni animati e raccontare le loro strampalate torbide storie. Hanno cresciuto, non si sa se bene o male, un bel po’ di generazioni e ancora oggi avvicinano i nostalgici e le nuove leve che rimangono colpiti dalla loro “schiettezza comunicativa”.
Con i Gem Boy si ride e ci si diverte, perché sono i primi loro a divertirsi. Vedere un loro show è come trovarsi nel bel mezzo di una serata in birreria tra amici mentre ci si raccontano gli aneddoti più assurdi e spinti. Provocatori nati: la band bolognese calca il palco come se fosse la cosa più normale del mondo e anche se a uno può non piacere il genere (ammesso che ne abbiano uno, visto che passano dal Metal al Jazz come se niente fosse) non può non rimanere colpito dalla loro eccletticità.
Dichiara Carletto: “Per alcuni siamo divenuti un mito, per altri siamo un eterno gruppo emergente, per altri ancora siamo solo dei fortunati che hanno visto Cristina D’Avena nuda nei camerini”.
L’ingresso è libero e gratuito.
BIO GEM BOY: http://www.gemboy.it/gruppo/storia_breve.php
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