AGGIORNAMENTO – Tempestivo intervento sul Pubblico Passeggio, oggi, per i tecnici comunali e la ditta Cuore Verde, dopo la caduta di un grosso ramo da un platano nei pressi dell’ex palazzo Olivetti, a seguito del temporale con forti raffiche di vento di questo pomeriggio.
Alla presenza dell’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi, accorso sul posto insieme agli operatori, sono state condotte tutte le attività di rimozione, pulizia e messa in sicurezza dell’area interessata, procedendo inoltre alle verifiche sullo stato di salute e stabilità della pianta stessa, che è stata rimossa per garantire la sicurezza dei passanti. I tecnici non hanno escluso, tra le possibili cause del distacco, un fulmine.
Non essendo necessarie ulteriori restrizioni, domattina, anche a fronte delle previsioni meteo favorevoli, si svolgerà regolarmente il mercato cittadino.
Forti temporali
Violento nubifragio su Piacenza. Una forte temporale con raffiche di vento ha creato gravi disagi. Numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco e i relativi interventi. In particolare è stato il vento a causare i problemi maggiori. Lungo il Pubblico Passeggio un grosso ramo si è staccato da un albero cadendo a terra: fortunatamente nessuno è rimasto colpito.
In piazza Duomo il vento ha abbattuto alcune transenne che delimitano alcuni lavori in corso.
Lungo la tangenziale alcuni detriti sono finiti nel bel mezzo della carreggiata: tra questi anche un cestino dei rifiuti.
I pompieri sono intervenuti anche per alcuni allagamenti in cantine e garage.
Coldiretti: “Danni ingenti”
Una violenta tempesta di ghiaccio ha provocato forti danni questo pomeriggio; in particolare in Val Trebbia, Val Tidone, Val Chero e Val Luretta,. I danni alle coltivazioni, in particolare al pomodoro e ai vigneti, sono purtroppo già evidenti. I chicchi infatti erano di dimensioni notevoli e sono scesi a raffica mentre soffiava un forte vento: ancora una volta il passaggio dal sole al maltempo è stato rapido.
“Il maltempo – afferma il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti- ha attraversato tutta la provincia, in particolare la fascia pedecollinare, molto ricca di colture, quali pomodoro, mais e vigneti”.
Si tratta dell’ennesimo episodio: “Ingenti – afferma Crotti- le perdite di prodotto”. Agazzano, Castell’Arquato, Carpaneto, Gazzola, Rivergaro e Pianello sono tra i comuni più colpiti.
Da quando è partita l’estate, l’Italia ha subito 462 tempeste di ghiaccio, acqua e vento; il 75% in più rispetto all’anno scorso, con pesanti ripercussioni sulle coltivazioni, l’allevamento e il lavoro degli agricoltori.
Una anomalia climatica evidente nel corso del 2019 che – continua la Coldiretti – è stato segnato da primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi ai quali ha fatto seguito un maggio freddo e bagnato, un mese di giugno al secondo posto tra i più caldi ed un mese di luglio segnato da tempeste nella prima metà alle quali sono seguiti giorni di gran caldo ed ora il ritorno del maltempo al Nord.
Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che compromettono le coltivazioni nei campi con danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture.
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