Abusi sessuali e arresto di don Segalini, Monsignor Chiesa: “Vicinanza alle persone coinvolte”

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Abusi sessuali. Sarebbero almeno una decina le testimonianze che accusano don Stefano Segalini, l’ex parroco di San Giuseppe Operaio arrestato l’altro giorno. Il sacerdote era stato allontanato nel maggio scorso dalla sua parrocchia; il pomeriggio del 31 luglio se n’è capito il motivo, dopo l’arresto da parte della Squadra Mobile. Sul caso interviene anche monsignor Luigi Chiesa, vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio.

La notizia dell’arresto di don Stefano Segalini e del provvedimento cautelare deciso dalla magistratura ci addolora profondamente. Il dramma di chi si dichiara vittima di abusi come pure il dramma di chi si ritrova accusato di una colpa tanto grave ci chiedono anzitutto vicinanza e preghiera.

Confidiamo che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità.

Assicuriamo preghiera e vicinanza a tutti coloro che sono coinvolti in questa tristissima vicenda e in particolare alla comunità di San Giuseppe Operaio.

Per la delicatezza della situazione e il rispetto dell’operato della magistratura nelle indagini in corso, riteniamo doveroso non rilasciare ulteriori commenti.

E se queste notizie ci riempiono di dolore, proprio per questo come cristiani siamo chiamati tutti ancor più urgentemente a dare testimonianza responsabile ed evangelica perché, come altre volte è accaduto nella storia della Chiesa, anche attraverso queste ferite ci sia una rinascita.

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