Il Po diventa riserva MaB dell’Unesco, Mancioppi: “Straordinaria opportunità per il territorio”

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L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha dichiarato il tratto mediano del Po Riserva Mab (Man and Biosphere) Unesco.

L’ambito riconoscimento ha premiato il progetto coordinato dall’Autorità di Bacino. Progetto che ha unito 85 amministrazioni locali rappresentative di tre regioni (Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto), riunite nell’area denominata PoGrande.

Il dossier è un progetto condiviso a cui hanno collaborato enti, associazioni e università; oltre al Ministero dell’Ambiente e ai governi locali. Definisce, partendo dalle peculiarità del territorio e dagli aspetti di fruizione dello stesso nel suo rapporto con l’uomo, gli obiettivi di un suo sviluppo sostenibile.

“Da oggi – commenta l’assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi – i territori che fanno parte dell’area PoGrande, tra cui Piacenza e i comuni rivieraschi della nostra provincia, hanno uno strumento straordinario per migliorare il proprio ambiente. Ma anche per valorizzarlo da un punto di vista turistico.

Abbiamo fortemente creduto in questa opportunità e lavorato in un’ottica di sistema, di area vasta; sottolineando le peculiarità di questo straordinario ambiente, le sue eccellenze paesaggistiche, agroalimentari e artistiche e le sue enormi potenzialità.

Questo importante lavoro di squadra, per cui ringrazio tutti coloro che si sono spesi con determinazione e lungimiranza, ha ottenuto oggi un significativo riconoscimento da parte dell’Unesco, ma è certo solo il primo passo per una strategia di miglioramento complessivo dell’ambiente in cui viviamo; e in questo percorso Piacenza avrà senza dubbio un ruolo primario”.

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