Camminare con Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo e allo stesso tempo contribuire a garantire il diritto allo studio nelle scuole ugandesi raccogliendo materiale scolastico da inviare nel paese africano. Tutto questo sarà possibile a Piacenza domenica 5 maggio, alla Camminata delle associazioni, evento collaterale della Half Marathon for Unicef. L’invito a presentarsi, alle ore 9.30 presso il viale Pubblico Passeggio (ang. Via Alberici) è infatti rivolto a tutta la cittadinanza: un evento da non perdere per chi ha a cuore il tema dell’istruzione universale. Lo slogan della iniziativa è “Wiva la scuola”.
Il 2019 è un anno infatti speciale per il movimento Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo: l’anno del 25° anniversario della morte del fondatore don Vittorione. Per questo l’organizzazione piacentina è impegnata nel cercare collaborazioni per ricordare la figura, l’impegno e soprattutto il messaggio di solidarietà che don Vittorione, il “Buldozer della Carità”, ha vissuto e lasciato in eredità non solo ai volontari del suo Movimento ma a tutta la comunità piacentina.
Anche gli organizzatori della Placentia Half Marathon hanno accolto infatti l’invito di Africa Mission e, in occasione della 24esima edizione della maratona, hanno deciso di riservare un’attenzione particolare al ricordo di don Vittorione, in modo molto concreto, secondo lo stile del sacerdote missionario, affiancando alla sfida sportiva un concreto gesto solidale: raccogliere materiale scolastico per gli studenti delle scuole ugandesi sostenute da Africa Mission.
Placentia Half Marathon e Africa Mission chiederanno dunque ai partecipanti della maratona e delle manifestazioni collaterali, di raccogliere materiale scolastico (penne, pastelli, matite, pennarelli, zaini, righelli, fogli da disegno ecc…) e consegnarlo, il giorno stesso della maratona, presso lo stand che Africa Mission allestirà al campo Daturi.
Il materiale raccolto verrà spedito in Uganda da Africa Mission con il primo container in partenza e verrà destinato dunque ad alcune scuole ugandesi tra le quali: la Great Valley School di Kampala, che accoglie 750 bambini, situata nel quartiere di Makindye, uno dei più poveri della città; la scuola primaria “Our Lady of Consolata” di Kampala, frequentata da 400 studenti e infine la scuola materna di Moroto “Akai A Ikori” che conta 200 bambini ed è finanziata e gestita direttamente da Africa Mission.
«In Uganda i bambini hanno “fame” di cultura, quanto di cibo –ha spiegato Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission- La scuola è sentita davvero come un’opportunità di riscatto, un’opportunità per cambiare in meglio la propria vita e della propria famiglia, i bambini vogliono la scuola, la desiderano, ma le famiglie troppo spesso non riescono a far studiare i figli, per via delle tasse e del costo dei materiali necessari (quaderni, penne, divisa…). Mi ricorderò sempre di quel bambino mezzo nudo incontrato in un povero villaggio di Moroto che mi tirava la maglietta; credevo che mi chiedesse qualche soldo e invece, sorpresa, voleva una penna e un foglio di carta perché il giorno dopo aveva una prova a scuola e non aveva neanche un foglio di carta e una penna. Inoltre – ha continuato il direttore di Africa Mission – Il diritto allo studio, che fa parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Agenda 2030 stilata dalle Nazioni Unite, è uno dei pilastri su cui si basa il futuro dell’Africa. Il materiale che raccoglieremo sarà molto utile per gli studenti ugandesi, spesso così poveri da non riuscire a procurarsi un quaderno o una penna. Don Vittorio già negli anni Ottanta aveva capito l’importanza di aiutare in modo concreto queste popolazioni in difficoltà e lo considerava un dovere morale. Ringrazio di cuore gli organizzatori, da sempre sensibili a questi temi, per la bella opportunità»
È possibile consultare i progetti che AMCS porta avanti in Uganda sul sito www.africamission.org.
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