Banda dei sinti, diciotto degli arrestati sono già liberi

Giovane albanese accusato di violenza sessuale per presunti abusi sulla cugina

Banda dei sinti, 18 delle persone arrestate sono state rimesse in libertà. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Bologna. In sostanza, secondo il giudice, non ci sono gli estremi per confermare l’accusa di associazione a delinquere. Un parere che cambia non poco le carte in tavola. Ricordiamo che numerose erano le ipotesi di reato, a vario titolo. Reati come furti in abitazione, estorsione, truffa, ricettazione, riciclaggio, utilizzo fraudolento dei mezzi elettronici di pagamento, detenzione e porto abusivo di armi. Nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina.

Secondo il tribunale del Riesame di Bologna mancherebbe una struttura organizzata secondo criteri gerarchici, in sostanza non si può parlare di associazione a delinquere. Inoltre è caduta l’accusa di ricettazione di materiale ferroso.

Alla fine, dunque 18 delle 34 persone arrestate sono già libere.

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