Inizia la volata finale del girone A di serie C ed il Piacenza ci arriva nel migliore dei modi. I biancorossi di Franzini hanno ottenuto infatti due successi consecutivi  LEGGI QUI (tre se si considerano anche i tre punti arrivati d’ufficio dal match, mai giocato, con il già radiato Pro Piacenza). E non è tutto perché a far ben sperare in vista della gara con l’Arezzo di sabato sera che vale ben di più dei canonici tre punti è lo stato di forma della squadra: il tecnico di Vernasca ha ormai pienamente recuperato Sestu e Nicco, impiegati entrambi in fasi della partita con la Pistoiese. Il numero sette biancorosso che, come ha ribadito l’allenatore: “E’ molto bravo anche a spaccare la partita entrando in corsa” sta ricercando il ritmo dei 90’ e potrebbe ritrovarlo proprio sabato sera.
Tornerà a disposizione anche un giocatore duttile e sempre positivo come Della Latta, assente per squalifica contro i toscani.

Ascolta Arezzo – Piacenza su RADIO SOUND (fischio d’inizio alle 20:30 di sabato)

La probabile formazione

Con quasi tutti i titolari a disposizione è probabile che il Piacenza ritorni allo schema di gioco che gli ha garantito maggior continuità di risultati nell’arco della stagione.
Fumagalli, Corsinelli, Bertoncini, Pergreffi, Barlocco, Della Latta, Marotta, Nicco, Sestu, Ferrari, Terrani. All. Franzini

Arezzo – Piacenza, la prima di sette finali

Rimangono sette gare da giocare (danda ormai per scontata la radiazione della Lucchese). Si tratta di sette finali per i biancorossi che devono difendere con le unghie un secondo posto che darebbe loro una posizione privilegiata nei play off. Il Piacenza ha ora 4 punti di vantaggio sulla Pro Vercelli e tre sul Siena (ma con una partita in meno). L’Arezzo ha 5 lunghezze di ritardo dai piacentini e ha una partita in più. Un successo da parte degli emiliani escluderebbe automaticamente i toscani dalla corsa alla seconda piazza.

Un avversario a caccia di riscatto

Al contrario del Piacenza l’Arezzo arriva a questo match in uno stato di forma non eccelso: gli Amaranto hanno collezionato un solo punto nelle ultime tre partite, cedendo il passo alla Carrarese, ma anche ad una squadra in estrema difficoltà come il Cuneo.
Mister Dal Canto, tuttavia, può contare su alcuni interpreti di livello, in particolare a centrocampo, come Basit e Salifù. Da lì inizia il lavoro difensivo del Cavallo Rampante brilla per efficacia: solamente 26 le reti subite fino ad oggi, meglio di così hanno fatto solamente Entella e Pro Vercelli. A centrocampo ritroviamo anche Fabio Foglia, ex biancorosso nella stagione 2011-2012, quella del fallimento.
Guardando all’attacco, spicca il nome di Aniello Cutolo, che ha giocato con tante squadre di serie B tra cui Crotone, Padova, Pesacara ed Entella. Non ha certamente dimenticato come si segna, avendo realizzato 9 centri, esattamente come il suo compagno di reparto Brunori. Attenzione anche all’ex Gozzano Rolando.

Il Piacenza può sognare il primato

Al “Città di Arezzo” gli Amaranto partiranno con un grande spirito di rivalsa: dovranno farsi perdonare agli occhi dei propri tifosi dopo il pesante 0-3 subito dalla Carrarese domenica scorsa. Il Piacenza però non ha nessuna intenzione di lasciarsi sorprendere.  Un risultato positivo potrebbe davvero lasciare aperto uno spiraglio anche per il primo posto, che varrebbe la promozione diretta. I punti di ritardo dalla capolista Entella, bloccata in settimana sullo 0-0 dalla Pro Vercelli, ora sono solamente 3. Se è vero che i biancorossi hanno una partita in più dei liguri è altrettanto vero che c’è ancora uno scontro diretto da giocare. La Virtus, per altro, sabato riceverà a Chiavari uno dei peggiori clienti possibili: il Siena terzo in classifica. Partita dall’esito tutt’altro che scontato.