Oltre un migliaio di studenti di tutte le età, dalle elementari all’università. Tutti uniti da uno slogan: “Non rubate il nostro futuro”. E’ andata in scena anche a Piacenza la mobilitazione Fridays for future. Nella nostra piccola città come nelle grandi metropoli. In Italia come in 60 Paesi del mondo. Un corteo che dal Liceo Respighi ha attraversato il centro storico: Corso Vittorio Emanuele, via Cavour, viale Risorgimento e via Maculani come punto d’arrivo.
Un corteo colorato, guidato da Laura Chiappa e Luca Casana di Legambiente.
Una movimentazione per chiedere impegni concreti contro i cambiamenti climatici. L’ordine sarà quello di sfilare, però, senza appartenenze, quindi privi di bandiere. Tutti concentrati sull’obiettivo da raggiungere.
Da cosa nasce “Friday for future”
La manifestazione globale del 15 marzo si ispira all’attivista sedicenne svedese Greta Thunberg. Alla COP24 di Katowice, la conferenza internazionale annuale sui cambiamenti climatici, ha tenuto un breve intervento. Nella sua pungente sintesi ha messo in chiaro l’assurdità dell’inazione politica globale di fronte alla serietà di un problema che richiede un’azione decisiva e immediata. Dall’inizio dell’anno scolastico protesta davanti al Parlamento svedese con pacifica ostinazione, mettendo l’azione concreta prima del dovere sociale di andare a scuola. Questo esempio ha spinto una grande massa di giovani a unirsi al movimento Fridays For Future, trascendendo confini nazionali per rispondere a un problema globale.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.