Il ministro Danilo Toninelli, Infrastrutture e Trasporti, in provincia di Piacenza per un sopralluogo alla diga del Molato.
“Siamo decisi nel dare più risorse economiche alle infrastrutture tanto importanti per la vita dei cittadini. Abbiamo 532 grandi dighe in Italia che portano acqua potabile alle famiglie. In questo caso siamo di fronte a una diga irrigua e per la produzione di energia elettrica. Si crea dunque un beneficio economico per le imprese, che significa persone che possono lavorare per la vostra struttura agricola. Struttura che è di indescrivibile importanza”.
“La manovra di bilancio che abbiamo ereditato dal Governo precedente non contemplava fondi per le dighe e gli invasi. Noi, invece, abbiamo messo a disposizione mille milioni nella manovra di bilancio 2019, cento milioni all’anno per dieci anni. Senza contare 473 milioni di euro per i fondi di sviluppo e coesione e un anticipo di 200 milioni sul piano di strategia nazionale delle dighe e degli invasi. Insomma si tratta circa di 2 miliardi. Un investimento voluto fortemente perché ogni goccia d’acqua che perdiamo è uno spreco, e siamo stanchi di sprecare acqua”.
Esigenze ambientali e richiesta di acqua possono andare d’accordo?
“Ma assolutamente si. Ci ricordiamo il 2017? Un anno di piena siccità che ha arrecato danni incredibili, anche dal punto di vista occupazionale. Noi abbiamo infrastrutture sicure e costantemente monitorate, anche dal mio ministero. Se riuscissimo a sfruttare al cento per cento queste portate d’acque ci sarebbero vantaggi per tutti, sia per quanto riguarda le risorse idriche potabili, sia per quanto riguarda l’agricoltura”.
Cambiando discorso, non si può non affrontare la questione Tav, anche se il ministro si dice stanco di trattare questo argomento.
“Se è stanco il sottoscritto di parlare di Tav, è stanca tutta Italia. Il piano infrastrutturale contiene anche l’opera Tav, ma ne ha altre migliaia. E tutte insieme costituiscono il piano infrastrutturale. Focalizzarsi solo sulla Tav è un errore incredibile. Errore che qualcuno commette dolosamente per danneggiare il Movimento 5 Stelle. La Tav non è un’opera inutile, ma gli otto miliardi impegnati per quell’opera dovrebbero essere impiegati per mantenere in efficienza le strutture esistenti. Ne gioveremmo tutti di più, in termini di sicurezza, in termini di qualità della vita e in termini occupazionali”.
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