“Il Mise convochi il tavolo per il futuro della Selta spa”. A chiedere “aiuto” al ministero dello sviluppo economico sono state le RSU di Selta. Azienda che si occupa di sicurezza informatica con stabilimenti a Cadeo e Tortoreto Lido e sede a Milano. Con le Rsu Giuseppe La Face e Massimo Bongiorni, c’erano Maurizio Mori (Fiom Cgil) e Luigi Bernazzani (Fm Cisl).
Non convince la versione secondo cui Selta sarebbe costretta a portare i libri in tribunale per colpa del sindacato. Sindacato che non ha permesso di cedere il ramo di azienda e quindi legittimare il concordato. “Non corrisponde al vero” hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori.
Martedì scorso 3 dei 5 componenti del Cda si sono dimessi e quindi l’organismo è decaduto, ed è stato nominato un amministratore unico.
“Venerdì l’azienda ha detto di aver ritirato la richiesta prenotativa del concordato. E contestualmente presentato domanda di insolvenza e accesso all’amministrazione straordinaria. Il nostro obiettivo è fare squadra tra le istituzioni per la salvezza di Selta”. Questa mattina, infatti, il sindaco di Cadeo, Marco Bricconi, ha partecipato all’assemblea dei lavoratori con Fiom e Fim. “Chiediamo alla Regione di fare tutto ciò che si può fare per evitare di perdere un’eccellenza come quella di Selta per il territorio”. Il Prefetto di Piacenza, annunciano i sindacati, sarà coinvolto per tentare di trovare una soluzione istituzionale. Mentre sulla vertenza la presidente della provincia, Patrizia Barbieri, ha dato massima disponibilità. In attesa che il Mise convochi le parti: passaggio importante per decifrare il futuro di Selta.
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