L’associazione Progetto Nazionale rivendica le affissioni effettuate a Piacenza, Fiorenzuola, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara nella notte tra giovedì 7 febbraio e venerdì. “Striscioni affissi nelle zone degradate per denunciare il problema dilagante della mafia nigeriana. Negli stessi posti dove essa quotidianamente opera” si legge in una nota. A Piacenza gli strisciono sono comparsi sulla cancellata dei giardini Margherita. Inoltre nei pressi di parco Lucca a Fiorenzuola.
“Si sprecano oramai i fatti di cronaca nera che quotidianamente si susseguono sulla via Emilia. La stessa Emilia Romagna che dopo decenni di malgestioni locali e regionali si ammanta di filantropia. E lo fa lasciando entrare orde di nigeriani che hanno dimostrato di essere ben altro che risorse. Una vera e propria organizzazione criminale suddivisa in clan quali Black Axe, Eye, Maphite, Aye. La mafia nigeriana si è contraddistinta per spaccio di droga, racket dell’elemosina, prostituzione, omicidi rituali, traffici di esseri umani e organi, riti vodoo, immigrazione clandestina”.
“Questo è il vero ‘bagaglio culturale’ che abbiamo acquisito. Ora, nonostante alcune isolate iniziative sulla sicurezza pare non si riesca ad arginare questa escalation di reati e violenze. È giunta l’ ora che a livello regionale e locale tutte le istituzioni inizino ad adoperarsi in maniera organica. E’ necessario mettere in campo le giuste controffensive per debellare questa piaga sempre più pericolosa. Obiettivo riportare tutti questi signori a contribuire alla crescita del Pil nigeriano”.
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